Iniziare un nuovo lavoro è sempre una sfida. Senza competenze e con solo qualche nozione di base, armeggiando con utensili da giardinaggio di qualsiasi forma e dimensione, con le idee chiare sul risultato ma non sul “come” raggiungerlo: ecco come si presenta il neo-giardiniere. Abbiamo esagerato? In realtà no, perché come la maggior parte delle pratiche manuali, anche questa si era persa negli ultimi anni e ciò ha portato ad avere generazioni di trentenni poco avvezze all’uso di vanga e innaffiatoio. Fortunatamente il trend si è invertito velocemente, e la cultura green è esplosa in tutta la sua freschezza.

Sempre più coppie manifestano il desiderio di rendere non solo la propria abitazione bella, ma anche ciò che la circonda. Ecco che quindi iniziano le ricerche online sul “come trattare il manto erboso” oppure sul “come migliorare un giardino trascurato”. Oggi speriamo di essere utili a qualcuna di queste coppie con i nostri consigli per far rivivere il giardino!

Giardino trascurato

Mantenere un giardino bello, rigoglioso e ordinato non è cosa facile. Se poi il giardino è rimasto senza cure per diversi anni – causa abitazione in vendita o chiusa – i problemi da dover affrontare potrebbero essere molto più ampi del previsto. Le situazioni sono di solito due, trovare un giardino completamente arido e segnato da profondi solchi (anche causa di roditori e/o talpe) oppure un terreno completamente ricoperto di erbacce e infestanti di ogni dimensione e colore. Come muoversi quindi?

Caso 1

Diversi anni di disabitazione e non curanza hanno reso il giardino una distesa di erbacce e infestanti. La situazione non è delle migliori perché è premessa di duro lavoro e weekend risucchiati dalla cura scrupolosa del manto erboso.

La prima cosa da fare per rendere il giardino ancora degno di tale nome è cercare di estirpare quante più erbacce possibili con attrezzi del mestiere (la classica vanga o qualcosa di più professionale) o con le proprie mani, facendo attenzione a togliere per intero le infestanti, radici annesse, e evitando di far cadere le sementi sul terreno appena sanato. Ovviamente si prenderanno tutte le decisioni del caso anche in base all’ampiezza del giardino – se si tratta di un grande giardino di campagna o un piccolo fazzoletto verde cittadino – e allo stato di danneggiamento dello stesso. Dopo aver provveduto ad un’iniziale “scrematura” delle infestanti, consigliamo di procedere con diserbanti e disinfestanti. Questi articoli sono abbastanza delicati e vanno utilizzati con cautela, nonostante siano per la maggior parte sicuri e rispettosi della natura e della salute degli animali domestici. I produttori di questi strumenti di pulizia del giardino sono sempre più attenti a questi particolari, perché fanno effettivamente la differenza tra un prodotto di qualità e uno scadente, nonché pericoloso.

Caso 2

Il secondo caso è più complesso perché vede come protagonista un giardino aridoscrepolato e bucherellato in ogni suo angolo dalle talpe o dai topi. Prima di procedere con qualsiasi tipo di intervento drastico, è necessario capire che tipo di animale si nasconde nel nostro giardino e, di conseguenza, decidere come agire contro di essi. Per liberarsi delle talpe esistono molti modi:

  •   Riempire le gallerie scavate dalle talpe con acqua. Con le gallerie allagate le talpe saranno costrette ad allontanarsi dal giardino.
  •   Procedere con le fumigazioni. Con questo metodo si costringono gli animali ad abbandonare le gallerie. Ci teniamo a dire che questa tecnica non è sempre efficacie.
  •   Dotarsi di dispositivi a ultrasuoni creati esattamente con l’intento di scacciare le talpe dai terreni infestati.

Poi vi è il problema dei topi, che magari sono arrivati ad infestare il giardino dopo l’abbandono delle talpe. Per questi possono essere utilizzate le tecniche sopra elencate, ma vista la pericolosità di tali animali, in quanto portatori di malattie, consigliamo un approccio più radicale. Esistono molti prodotti rodenticidi da poter utilizzare per liberarsi dei topi: sul nostro e-commerce, nella categoria Rodenticidi Topici, ne offriamo di diversi tipi e formati.

Verso il giardino dei sogni

Una volta affrontato il principale problema del prato – aridità, piante infestanti e roditori -  arriva il momento della “rimessa a nuovo”. Si inizia con lo smuovere la terra utilizzando la semplice vanga o la motozappa, in modo da arrivare almeno ad un 20/30 centimetri di profondità. Questo step è fondamentale per dare respiro al terreno, smuovere i vari strati e rendere la terra pronta ad accogliere una nuova cultura.

La fase successiva è la fresatura, che serve per rimuovere gli ultimi residui delle piante infestanti e delle loro radici. Poi si passa ad un altro utensile da giardinaggio: il rastrello. Rastrellare il terreno appena fresato permette di asportare definitivamente ciò che rimane delle piante infestanti.

A questo punto si passa alla concimazione del prato, con prodotti specifici. Facciamo l’esempio del Concime Rasen Floranid con diserbante di Compo: questo per esempio non solo opera come concime per il terreno, ma ha al suo interno agenti capaci di ostacolare la ricrescita di piante infestanti. Come si suol dire “cogliere due piccioni con una fava”.

Il terreno, ora, è pronto per la semina. Le stagioni consigliate per questo tipo di operazione sono solitamente la primavera e l’autunno perché le temperature sono miti e permettono un buon attecchimento. Per saperne di più su questo argomento ti rimandiamo al nostro articolo dettagliato sul come e quando seminare il prato.

In conclusione

Prendersi cura di un giardino non è una cosa semplice, ne siamo consapevoli. Tuttavia con un po’ di conoscenza e con la guida di uno dei nostri esperti puoi diventare anche tu un detentore di pollice verde! Il nostro Blog sarà sempre al tuo servizio e ti guiderà nelle tue scelte green. Speriamo che questo contenuto ti sia stato utile. Se avessi bisogno di altre informazioni contattaci pure, altrimenti ci vediamo al prossimo articolo!

 

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